Alias Min's Journal, 12 Jun 15

Inspiegabile il metabolismo. Meno di 1000 calorie ingerite e crescita di 2 etti. Impossibile che dopo sole 24 ore l'organismo sia andato a risparmio.
126.8 kg Lost so far: 0 kg.    Still to go: 48.8 kg.    Diet followed: 100%.

View Diet Calendar, 12 June 2015:
1066 kcal Fat: 25.49g | Prot: 102.49g | Carbs: 102.42g.   Breakfast: Caffè Espresso, Dulano Polpette Precotte di Carne di Tacchino e Pollo. Lunch: Panino all'olio. Dinner: Petto di Pollo Crudo, Succo di Limone (in Cartone o in Bottiglia), Salsa di Soia, Ceci. Snacks/Other: Banana Banana (Pesata con la Buccia). more...
4882 kcal Exercise: Driving - 1 hour, Working - 8 hours, Housework - 3 hours, Resting - 7 hours and 40 minutes, Sleeping - 4 hours and 20 minutes. more...
steady weight

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Comments 
@Alias Min il punto è: perchè assumi meno di 1000 kcal ?  
12 Jun 15 by member: MrTrinita79
a parte che fluttuazioni di peso da un giorno all'altro sono normalissime, ma mi chiedo: è un epidemia? Sei già il terzo/a che vedo qui, che con un peso che di per sé già richiederebbe il doppio delle calorie solo per il metabolismo basale, decide di ingerire meno di 1000kcal al giorno. Davvero ragazzi, io capisco la voglia di togliersi i kg di dosso di fretta, ma questa non è la soluzione, anzi aggrava solo il problema e allontana il raggiungimento dell'obiettivo. 
12 Jun 15 by member: Carmenpa79
:D Scusate se sorrido. ma chi ha problemi come i nostri, da tanto (da sempre), queste cose le sa benissimo. Ho frequentato, e sono stato anche ricoverato, in un CDCA; mi hanno dimostrato che 5 pasti al giorno con i 2 principali composti da primo, secondo, contorno, pane e frutta permettono di perdere peso (lentamente). Durante il ricovero mi sentivo sazio da scoppiare e dimagrivo. Purtroppo non è questo il punto, so cosa è bene, ma se riuscissi a farlo non sarei in queste condizioni! Le 1000 o meno calorie non sono una scelta (per scelta starei sui 1600) ma una necessità, psicologica, in ossequio al mio disturbo del comportamento alimentare e naturalmente al bisogno (inconscio ma di cui sono conscio) di punirmi. Comunque grazie dell'interessamento, "parlare e parlarne" non fa altro che bene. La cosa che mi manca di più del periodo di ricovero sono le sedute del gruppo di analisi (che si facevano anche più volte al giorno), momenti di apertura e condivisione bellissimi. 
12 Jun 15 by member: Alias Min
Fa piacere notare tanta consapevolezza. Considerando la chiarezza della tua visione in merito ai meccanismi psicologici sottesi a certe scelte alimentari, il discorso cambia molto, e nessuno verrà più a sentenziare sulle calorie introdotte di per sé, credo... Ma alla luce di questa consapevolezza, nella tua situazione, non si riesce proprio ad agire per il meglio? Scusa se la faccio semplice, ma a che serve la consapevolezza se non ci sforza di agire per il (proprio) bene? Scusa se i commenti dovessero risultarti banali o semplicistici, ma credo che diciamo quel diciamo perché, anche se non ti conosciamo, temiamo per la tua salute - per un meccanismo di empatia, in qualche modo temiamo per la nostra. Qui comunque ci si apre come scrivendo un diario personale, quindi se vorrai sfogarti, penso troverai sempre persone disposte a leggere e a supportarti alla luce delle proprie esperienze personali - chi ti capisce meglio in qualcosa di chi c'è già passato, o ci sta passando, in quel qualcosa? 
12 Jun 15 by member: exitplanetdust
Ma non hai modo di ricominciare degli incontri, anche con uno psicoterapeuta, che ti possano aiutare ad affrontare meglio il problema? anche presso i CPS perchè la cosa non diventi troppo costosa... scusa eh, azzardo e la butto lì, ma visto che hai già inquadrato benissimo il tuo problema magari ti serve solo un po' di supporto per darti la spinta giusta. se l'hai già affrontato con un ricovero puoi affrontarlo un'altra volta, con il giusto supporto. però no dai, sotto le 1000 calorie proprio no....  
12 Jun 15 by member: juno161610
é che il tuo post iniziale faceva pensare che ti chiedessi come mai il metabolismo risenta di restrizioni così drastiche. Comunque io ti capisco benissimo: ho sofferto di vari disturbi legati alla relazione sbagliata con il cibo ( e probabilmente capiterà ancora in futuro, lo metto in conto) e anche se non sono mai arrivata al ricovero, capisco bene che a volte "la necessità psicologica" prende il sopravvento sulla "ragione" e non possono essere gli altri a farci invertire la tendenza, però sei a buon punto.... sei conscio di tutto e ora ti basterebbe davvero pochissimo per essere tu ad invertire la tendenza... e io ti faccio il mio "in bocca al lupo" :) 
12 Jun 15 by member: Carmenpa79
Grazie a tutti per gli interventi. exitplanetdust: sono consapevole, sicuramente. Ma fatico, per non dire peggio, a vincere sull'autolesionismo (è insito in me in quasi ogni aspetto della vita). Servono fortissime motivazioni esterne (nel 2000 ero innamorato), perchè interne non ne trovo. Quindi l'unico modo, almeno per iniziare qualcosa che poi, forse, si autoalimenterà dalla soddisfazione del risultato è sfruttare il lato autolesionista della cosa. Nel punirmi, nel soffrire, posso trovare più facilmente una spinta iniziale. Micky75: Mi sfugge cosa siano i CSP, comunque in relazione al costo i CDCA, almeno quello di Gussago, sono statali e non si paga nulla di più del ticket (e nemmeno quello se si hanno esenzioni per patologie o reddito), per avere settimanalmente incontri con psicoterapeuta e nutrizionista. Carmen79: il ricovero faceva parte del percorso di rieducazione alimentare, non è fatto per motivi di salute contingenti. Nel mio caso era di 1 mese (ma può essere anche di 3 o 6 mesi) e arrivava dopo 5 mesi di terapia settimanale da esterno. Lo scopo sarebbe stato quello di rafforzare ed instradare una consapevolezza maggiore sull'importanza dei 5 pasti al giorno e acquisire una naturale dimestichezza con la porzione. Questo percorso del CDCA di Gussago cerca di riportare, chi ha problemi di anoressia o forte obesità, a vivere con naturalezza il proprio rapporto col cibo. E' vietato pensare alle calorie, è vietato pesare gli alimenti, nulla è proibito o sconsigliato e le porzioni devono essere misurate con gli occhi: per i primi 2 mestoli di pasta, per i secondi mezzo piatto per la carne o il pesce e l'altro mezzo per il contorno (qui la riassumo molto semplicisticamente ma in realtà la misurazione ad occhio ha decine di variabili). Il ricovero sarebbe stato l'atto finale di questo percorso, avevo perso 12 chili in 5 mesi con molta naturalezza, purtroppo quel mese segregato (perchè si rimane chiusi in reparto sempre, con porta allarmata, senza alcun contatto col mondo esterno) per me è stato totalmente destabilizzante (anche se bellissimo). Ero l'unico obeso in mezzo ad anoressici e questa continua frequentazione, dividere con loro i pasti, le giornata, la terapia di gruppo, alla fine mi ha portato ad invidiarli (anche se sembra pazzesco). Quando sono uscito avevo perso ogni consapevolezza acquista (o la voglia di perseguirla), ho iniziato a digiunare e stringere le calorie, con conseguenti abbuffate. I miei incontri settimanali (che sarebbero dovuti essere quelli che preludevano alla "guarigione") sono diventati la confessione continua di ripetuti fallimenti, fino a quando la cosa mi è diventata così penosa da forzarmi all'abbandono. La cosa che mi fa più dispiacere (oltre a non avere risolto il mio problema) e il fatto che dal centro non si siano mai interessati alla fine che avessi fatto.  
13 Jun 15 by member: Alias Min
Accidenti che esperienza! sicuramente di quelle che ti segnano e ti danno la possibilità di rivalutare la tua vita. Ma c'è tanto del tuo in quell'esperienza non è solo merito dell'essere rimasto segregato o di avere l'imposizione di non pesare il cibo, se tu non avessi avuto la forza di affrontarlo non ce l'avresti fatta. quella forza c'è sicuramente ancora dentro di te, devi solo cercare di ritrovarla. CPS sta per Centro Psico Sociale, ma sicuramente dove sei stato tu è proprio indicato e mirato sui problemi di tipo alimentare. Solo non capisco davvero perchè di fronte al racconto dei tuoi cedimenti e al tuo abbandono quelli del centro non abbiano cercato di aiutarti a recuperare la situazione... mi dispiace e capisco che non è certo motivante... 
13 Jun 15 by member: juno161610
Alias, dalle tue parole risulta evidente una profonda conoscenza di te stesso, alla luce della quale stai cercando di ritagliarti un tuo percorso verso una forma di equilibro, verso un rapporto quanto più pacifico e armonico col cibo. Mi sembra la cosa più sensata da fare, o addirittura l'unica strada, quindi dacci dentro, siamo tutti con te ;). 
13 Jun 15 by member: exitplanetdust
Mi ritrovo in alcune delle tue esperienze, dall'autolesionismo alla consapevolezza fino alle terapie fallimentari. Nella mia vita sono passata dalla magrezza estrema all'obesità in corsie ricorsi dipendenti strettamente da una psiche non del tutto in ordine ;) Gli unici regimi alimentari che sono riuscita a seguire con successo, sono quelli che ho studiato da sola in base alle mie esigenze, ai miei gusti, ai miei orari. In barba a grandi luminari della medicina, psicoanalitica o nutrizionista. Le motivazioni le puoi trovare soltanto dentro di te, anche l'innamoramento è comunque qualcosa che dipende solo da te, non un fattore esterno, checché tu ne dica. Vista la tua esperienza, sai benissimo che digiunare non serve a nulla, che il metabolismo è un grandissimo figlio di puttana che ti rema contro abbassandosi con il calare delle calorie ingerite, e conoscerai anche i mezzi per fregarlo. E sai anche che il peso segue troppe variabili per essere attendibile su pesate troppo frequenti. Due chili persi in due giorni o mezzo acquistato in una settimana di dieta non sono dati affidabili. Magari sono soltanto liquidi che vanno e vengono. Per cui, tutto quel che posso fare, nell'affrontare anche io il tuo stesso percorso, è farti un grande in bocca al lupo :) 
13 Jun 15 by member: Lunarel

     
 

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